Come ti accennavo nello scorso articolo Envelove HomeLab nasce nella mia casetta. Dico casetta perché io e il mio compagno viviamo in un bilocale e ti assicuro che far convivere le esigenze all’interno di uno spazio così piccolo non è stato per nulla facile.
All’inizio c’erano spesso problemi di gestione e coesistenza casa-lavoro: per farti un esempio usavo lo stesso tavolo per lavorare e mangiare, oppure la postazione del plotter da taglio era lontana dal computer, e altre piccole cose che rendevano il lavoro poco scorrevole. Anche per te è stato così?
Per arrivare ad una soluzione ideale, dovendomi muovere in spazi molto stretti, ho messo a fuoco cosa realmente rallentava il mio lavoro e soprattutto cosa abbassava la qualità della vita in casa. Sicuramente la mancanza di ordine era il problema più grosso e per farvi fronte ho iniziato con
- fare l’elenco di tutte le fasi lavorative che svolgevo durante la giornata. Gli attrezzi che uso, i materiali, necessità di aree di lavoro manuale e progettuale, spazi per stoccare strumenti, ecc.
- riprogettare lo spazio. Ho considerato quello che avevamo a disposizione non potendo fare modifiche sostanziali. Così abbiamo riorganizzato l’arredo integrandolo anche con mobili di recupero. Abbiamo sfruttato la penisola della cucina come piano per mangiare, e la zona living e quella dove lavoravo sono state invertite.
Il nuovo spazio lavorativo oggi comprende:
un tavolo grande come postazione di taglio e di confezionamento lavori
un vecchio armadio, che io e il mio compagno abbiamo recuperato (puoi vederci nelle foto e vedrai anche il momento in cui abbiamo iniziato a rivoluzionare lo spazio), come piccolo storage
un piano dedicato alla progettazione accanto all’armadio, fatto su misura da Daniele.


Ho definito così uno spazio ben delimitato, oltre cui il lavoro non può uscire. Cerco di rispettare il più possibile questa regola che mi sono data, tuttavia lo ammetto a volte faccio qualche invasione di campo.
Inizialmente l’idea di lavorare a casa mi faceva sentire un po’ svantaggiata non avendo una vetrina. In realtà è stata una grande opportunità, quella di fare il meglio con gli strumenti che avevo a disposizione, che nella situazione di isolamento dei mesi scorsi causa Covid mi è tornata di grande utilità.
Se hai capito che lo smartworking fa per te e vorresti rivedere gli spazi della tua casa, posso aiutarti a riorganizzarli al meglio.
Sarò lieta di riprogettare con te la tua casa mettendo a disposizione la mia esperienza di progettista d’interni e di lavoratrice che ha fatto crescere la sua attività tra le mura domestiche.
Se non hai letto l’articolo su Envelove HomeLab e hai piacere di farlo ti lascio qui il link